La Panchina gigante n.124 di Retorbido

La panchina gigante n.124 di Retorbido nell’oltrepo pavese

Bella giornata di fine Novembre, ed organizziamo una gitarella nell’Oltrepo pavese.

Prima tappa a Retorbido, troviamo facilmente Via Torricelle e lasciamo l’auto nei parcheggi sulla strada.

Le indicazioni ci sono, una passeggiata in salita su strada asfaltata per 900 m ed arriviamo in cima alla collina. La visuale è magnifica, lo sguardo è su tutta la pianura e su Retorbido sulla sinistra

colore: arancio

Sistemata al limite di un campo di grano, e vicino ad una vigna con un gran cumulo di letame pronto all’uso.

Dall’alto, in centro al paese si nota una grande torre, è la ex cantina sociale, una bella Torre vinaria ormai circondata da tante casette.

Dal paese bisogna cercare la posizione giusta per riuscire a vedere la torre

Lasciamo Retorbido, saltiamo per ora la panchina di Codevilla ed andiamo a cercare un po di vino nella Cantina Torrevilla di Codevilla

Qui la Torre si mostra nel suo splendore, ma è chiusa per ristrutturazione, a pochi km c’è la cantina consorziata di Torrazza Coste dove per scusarsi del disagio ci regalano una bottiglia.

Pubblicità

La panchina gigante n.83 di Lozio

La panchina gigante di Lozio

Sulla strada per Borno ci sono le indicazioni per Lozio, ma Lozio come paese non esiste, è un comune sparso formato da quattro frazioni Villa, Sommaprada, Laveno e Sucinva.

Zó de vài, só de dòs, nó ssè mài a Lóh. (recita un proverbio camuno) fonte:Wikipedia

Giù per le valli, su per i dossi, non s’arriva mai a Lozio

Il municipio è a Laveno ed è da qui che parte il nostro percorso per arrivare alla big bench. Parcheggiamo proprio sotto il comune ed attraversiamo il paese verso la chiesa

un bel paese di montagna – Laveno di Lozio
la chiesetta di Laveno

Le indicazioni per la panchina si trovano già in paese, tra andata e ritorno sono circa 5km, una bella passeggiata nel bosco

alla fine ci si arriva, è una bella passeggiata anche se un po lunghetta, il panorama è mozzafiato anche se c’è un po di foschia.

in fondo si vedono le tre frazioni in scala – Sommaprada, Laveno, Sucinva e Villa in lontananza

un bel verzolino, sembra quella di Fontanile(at)

prima di ritornare al parcheggio, di fronte al comune c’è un punto ristoro, La Tana dei Luf , che è anche la sede del fans del gruppo musicale i Luf ben noti in valle ed anche altrove.

La panchina gigante n.156 di Cocconato

Bigbench Cocconato

Bella giornata per una gitarella senza meta, arriviamo a Cocconato per mezzogiorno, dal paese seguiamo le indicazioni per Piovà Massaia e troviamo sulla strada le indicazioni per la panchina gigante n.156

Indicazioni ben visibili

C’è un comodo parcheggio, due passi e ci siamo.

pochi passi e ci siamo

bella posizione, lo sguardo è verso il paese sulla collina

gialla e granata
con ospite
panorama con vigna
piccola aiuola sul retro
La bacheca
un bel profilo

Lasciamo Cocconato, ritorneremo, non ci fermiamo nemmeno a Piovà Massaia dove una sosta dovrebbe essere d’obbligo , ma il dovere ci chiama a Berzano San Pietro

fritto misto alla piemontese

da Conrado

Il fritto misto alla piemontese non è facilissimo da trovare, ma queste sono le zone giuste, al confine tra Asti e Torino. Da Conrado a Berzano San Pietro abbiamo avuto fortuna, senza prenotare c’era anche di Mercoledi, di solito si trova per il fine settimana ma è meglio prenotare. Nota di merito per la parte dolce del fritto, un po diversa dal solito

La panchina gigante n.95 di Montabone

Dopo un anno vissuto pericolosamente ritorna il Cavaliere elettrico con le sue escursioni.

Montabone – Big bench in front of Castel Rocchero
La Panchina gigante di Montabone e gradoni di accesso

Approfittando della bella giornata e dell’ ultimo respiro in zona gialla eccoci a Montabone

Per definizione “el pais del cucu” Montabone (Asti) si trova in una posizione invidiabile sopra la Valle della Bogliona da cui si accede con ripide stradine , altri accessi si hanno da Rocchetta Palafea e da Terzo d’Acqui. La Panchina gigante si trova sul lato Bogliona.

Ben segnalata in paese

Il paese è piccolo si possono fare due passi nel piccolo ricetto medioevale, Se aperta merita una visita la Chiesa Parrocchiale che ospita tre opere del pittore Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, nato a Montabone nel 1568 e due attribuite alla figlia Maddalena Orsola e alla sua scuola.

velocipede moderno elettrificato

Appena prima dell’ arco di accesso al centro ,c’è un ristorante , La Preja di recente apertura con nuova gestione. Anni e anni fa ricordo splendidi agnolotti e una indimenticabile formaggetta con composta di peperoni.

arriviamo
Big Bench biancoazzurra
Ambiente bucolico

La panchina gigante apocrifa color mosto di San Giacomo

San Giacomo è una bella frazione di Rocca Grimalda, conosciuta per la Sagra del Bollito misto

Ora anche San Giacomo ha la sua panchina Gigante

La panchina Gigante di San Giacomo

in attesa di collocamento nei pressi del circolo ricreativo

La bella festa patronale, ora Sagra del bollito misto, una volta si teneva nel parco di Villa Savoia, con ravioli fatti a mano dalle massaie del Borgo e richiamava appassionati da tutto il Piemonte e dalla vicina Liguria.

I boschi sono stati rimpiazzati da vigneti di dolcetto, ed anche se pian pianoi boschi  stanno riprendendo il sopravvento nel circondario della frazione ci sono ancora aziende agricole dove gustare un buon bicchiere di dolcetto di Ovada.

Azienda agricola Casa Nuova di Paola Badino

Azienda agricola La Piria

ed altre

Bottiglie di San Giacomo ritrovate in cantina

La panchina gigante n 57 di Mornese

Anche se di recente inaugurazione, 13 Agosto 2020, ha preso il n.57 di una panchina di Costigliole d’Asti non andata a buon fine.

Siamo nel Basso Piemonte in provincia di Alessandria zona dell’Oltregiogo da sempre sotto influenza genovese, (basta ascoltare il dialetto) fino al 1859 quando Urbano Rattazzi decise di allargare il suo cortile.

 

la panchina gigante di Mornese

i colori sono il rosso del dolcetto Ovada DOCG

ed il giallo del cortese, Cortese dell’Alto Monferrato Dop

siamo al confine della zona del Gavi DOCG.

Il paese è bello, c’è un bel Castello, un ristorante dove si mangia bene ed a buon prezzo – il  Jolly – ed ora anche un una bella panchina gigante raggiungibile con una breve camminata, l’ideale per un dopo pasto.

Bel panorama

La passeggiata può proseguire in quota con belle sorprese

Panchina non gigante ma strategica

sorprese dall’alto

Castello di Casaleggio Boiro

il Castello di Casaleggio Boiro divenne molto famoso negli anni 70 in quanto location  dello sceneggiato televisivo I Promessi Sposi.

ammennicoli vari

Reportage  di un ciclista mattiniero ed anche elettrico di Bosio.

Ps  a Bosio c’è  la panchina gigante arancione

La panchina gigante di Bosio n.84

Panoramica

L’antefatto

The making of

Tanto lavoro

il secondo fabbro più bravo del mondo con nuovo modello di cuffia da saldatore

Quasi tutto pronto

piattaforma di cemento

Inaugurazione con autorità tra i filari di cortese

tanta gente

il Fatto

La prima panchina gigante nel Oltregiogo

Ad Umberto Rattazzi piaceva il pesce ma non aveva nessun bianco da abbinare per cui pensò bene di aggiungere alla sua Provincia un pezzetto in più:il Gaviese e dintorni.

Detto Fatto ecco la Legge Rattazzi, ossia il Regio Decreto n. 3702 del 23 ottobre 1859, che staccò l’Oltregiogo da Genova e lo incluse nella Provincia di Alessandria

discese ardite e risalite

per arrivare,  entrare in Bosio centro  e prendere in salita via della Serra quindi verso Cadepiaggio – Ca di Massa

Ci dovrebbero essere anche i cartelli indicanti la Big Bench

Arrivati con l’ombra

gente che viene e va

gli sponsor

La Signora Franca in visita per controllare la Big Bench del suo paese

 Bosio  è uno degli 11 Comuni della Provincia di Alessandria  dove si produce il Gavi DOCG con diversi produttori tra cui La Smilla e La Caplana  

 

 

Borno : inaugurazione Bigbench gialla

Verso sera, panchina gigante deserta


In attesa del posizionamento definitivo possiamo brindare “in tinta” con il Bombardino del Farmacista di Borno : Sottobosco Energy

Forse lo passa la mutua!

vista da via Calamè – piani alti

Vista su Borno

Passeggeri a bordo

Ometti quasi camuni

Borno e la movida

La Panchina gigante n.81 di Castel Boglione

Ovvero una immersione totale nel barbera

Big Bench Di Castel Boglione

Localizzazione

Cru Gianola – Enogea

La Gianola: Un giardino di vigne, pare che da queste parti non conoscano la gramigna, ormai debellata dai tempi del colera

Punto di riferimento – Cascina Garitina

La panchina si trova sul Bricco Garitta , sopra la cantina Cascina Garitina di Gian Luca Morino,  noto anche per l’hashtag #gliphosatemerda , tradotto nel politicamente corretto  #nogliphosate.

Si vede dalla strada Acqui – Nizza Monferrato

Se si passa in Primavera si scopre con piacere l’effetto  del No al gliphosate, un fiorire di Erbe Festanti , così definite dallo stesso Morino con l’aggiunta di esemplari di orchidee selvatiche

Indicazioni

La panchina è ben organizzata e fa parte anche di percorsi turistici tra le vigne del Nizza Docg. Può anche capitare di trovare parcheggiate nella cabiagna delle bici da spinning….. e non è facile portarle.

 

Cabiagna ascendente

anche traffico motorizzato

inner side

vigne spettinate

Piange il cuore, ma non è uno spreco, anche se mio nonno che bazzicava da quelle parti si sarebbe messo le mani nei capelli

risultato

“L’Amour pour principe et l’Ordre pour base; le Progrès pour but” – August Comte – positivista

L’oggetto del desiderio

a occhio e croce direi: piuttosto genoana anche se in terra straniera

speriamo nell’educazione

i pali non mancano mai

Lato B

Le Colline del Nizza sono spettacolari e non temono confronti

dediche fatte con il cuore

ringraziamenti finali

Ps: passeggiare nelle vigne è bello ma bisogna rispettare il lavoro dei vignaioli e la loro uva: in parole povere Non Pitulare L’uva, ci pensano già i caprioli.

Magari passate in cantina, l’accoglienza è assicurata e se l’uva è matura ve la fanno assaggiare volentieri.